19.10.08

Aria stringente, lingua d'amore non è


La voce
Si attarda generosa, la piega
Scolora dal fondo delle scale, se vuole
La piega occulta del nome

Fuori tempo
Ancora in un mese di sabbia
La notte, infelice e nutrita
Da un pieno di luci, si addensa

La notte
Cancella col ferro di strazio
Di un nulla, che è stato
È rimasto a guardare, lo strazio

In oratori di sangue, i giardini di stracci
Ma prima la voce, trovata che importa
Come a esempio di corpo, il margine
Accanto


2007
[ Antonio De Rose ]
foto, elab. dell'autore





1 commento:

Anonimo ha detto...

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