«Senti vuota, ora, la mia presenza?» disse l’Ospite
e là, sulla piana, si affiancava alla strada sconosciuta
all’aria che gonfiava notturna, e fatto di riposo e labbra silenziose
qualcosa adesso traspare vicino a noi, è un movimento che vive
di imitazioni, inconsolabile di ruoli che sporgono avanti e indietro
avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro
«Senti vuota, ora, la mia presenza?» disse l’Ospite
[ Antonio De Rose ]
Foto - elab. A.DeRose
Nessun commento:
Posta un commento