25.3.07

16.


Seduto, le spalle alla finestra, osserva il piano del tavolo, leva un gomito, lo lascia cadere sul fianco.

Quello che vede è la sua data di nascita riflessa sul marrone lucido, il centro rovinato, impietosamente impuro.

Si aggrappa a quel giorno come a un'ancora, ma lo teme.

2 commenti:

Unknown ha detto...

che immagine malinconica...
di passaggio lascio un sorriso "mic"

camus ha detto...

grazie mic, ti aspetto